Beni Archivistici
BENI ARCHIVISTICI
La Soprintendenza esercita compiti di vigilanza, tutela e valorizzazione nei confronti degli archivi degli enti pubblici e nei confronti degli archivi o singoli documenti di proprietà privata, dichiarati di notevole interesse storico (D.Lgs. 22 gen. 2004, n. 42, art. 13).
Presupposto della dichiarazione di interesse culturale è che l’archivio privato rivesta interesse storico particolarmente importante, locuzione introdotta dal Codice dei beni culturali e sostanzialmente equivalente a quella di notevole interesse storico in uso nella precedente legislazione archivistica (DPR 30 set. 1963, n. 1409, art. 36).
L’ambito di vigilanza, tutela e valorizzazione della Soprintendenza è regionale e precisamente interviene sugli archivi compresi nell’accezione di non statali, quindi appartenenti a:
- enti pubblici territoriali (regioni, province, comuni);
- enti pubblici non territoriali (camere di commercio, università, istituti scolastici, aziende sanitarie locali e aziende ospedaliere, agenzie delle entrate, agenzie ex fiscali, agenzie regionali per la protezione ambientale, Banca d’Italia, INPS, INAIL, ACI, e molti altri);
- privati, sia persone fisiche e famiglie, sia persone giuridiche (ad esempio imprese sia individuali che collettive, fondazioni, partiti politici, sindacati ecc.).
E’ possibile consultare la Tabella dei procedimenti di competenza della Soprintendenza, per conoscere i riferimenti normativi e i tempi di risposta al procedimento.
Per una panoramica più ampia degli stessi si rimanda alla pagina Amministrazione trasparente.
Ultimo aggiornamento
30 Maggio 2024, 10:30