Il progetto Web archiving nasce dall’esigenza di conservare nel lungo periodo le versioni precedenti del sito web della Soprintendenza archivistica e bibliografiva del Veneto e del Trentino-Alto Adige, in modo tale da preservare la memoria dei contenuti digitali pubblicati in internet nel corso degli anni.
Nelle fasi iniziali pioneristiche del web non si era pianificato di conservare per il futuro i contenuti digitali resi disponibili in internet. La situazione, tuttavia, è divenuta molto critica nell’era del Web 2.0, caratterizzata dall’utilizzo di tecnologie che favoriscono l’interazione dell’utente con i contenuti memorizzati e fruibili attraverso la rete e che agevolano la creazione di nuovi contenuti attraverso l’utilizzo di Content Management System (CMS)… (Landino, Marzotti, Memorie dinamiche, 2018).
La conservazione digitale dei contenuti web precedenti è realizzata sull’esempio di quanto già fatto dall’Istituto Centrale per gli Archivi – ICAR che ha sperimentato e contribuito a diffondere questa modalità conservativa dei siti, applicandone i principi, le metodologie e le tecniche che si sono definite negli ultimi quindici anni. Per approfondire il tema dell’web archiving:
Perché dovremmo pensare al web archiving (Forum PA 2019);
Si segnala inoltre il recente Progetto SUCHO-Saving Ukrainian Cultural Heritage Online grazie al quale sono già stati salvati 10 terabyte di dati, tra cui 14.000 tra documenti pdf e immagini e circa 2.300 porzioni di siti web del popolo ucraino.