Un passato su cui riflettere e che rimane sempre attuale: storie di madri fragili e in difficoltà che hanno cercato per i propri figli una vita migliore. Secoli di storie di abbandoni, ricongiunzioni, vita quotidiana; storie di accoglienza e cura custodite  dall’Archivio dell’Istituto provinciale per l’Infanzia “Santa Maria della Pietà”, testimonianza ineguagliabile dell’evoluzione nei secoli delle pratiche di assistenza all’infanzia abbandonata a Venezia.

Contenuti umani attraverso i quali si può ricostruire la storia della città e del suo territorio.

Fin dalla sua fondazione l’Ospedale della Pietà aveva la precisa finalità di sopperire al fenomeno dell’abbandono dei bambini illegittimi che venivano fatti morire di stenti nelle calli e nei canali veneziani. La Pietà accoglieva, inoltre, i bambini legittimi che provenivano da contesti di grande disagio economico e sociale.

La sua ininterrotta attività a Venezia ha reso l’Istituto patrimonio culturale della città e testimone dei mutamenti sociali intervenuti nei secoli nella condizione dell’infanzia. La Pietà ha operato con continuità a favore della tutela dei bambini e ha saputo aggiornare la propria missione con l’evolversi della cultura e della società.

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